Il filtro antiparticolato intasato è una condizione non così rara per tutte quelle auto, camion e furgoni diesel. Questa componente è di certo un’innovazione per i mezzi diesel che, addirittura, è stata adattata anche per i modelli a benzina. Tuttavia, proprio come ogni altro elemento di un’auto o di un camion, può usurarsi e smettere di funzionare. Non tutti sanno come comportarsi in questa situazione: ciò può portare a conseguenze gravi anche per il mezzo. Ecco perché da questa necessità Tuttodiesel ha deciso di fornire una delucidazione e qualche utile suggerimento. Leggi l’approfondimento redatto da Tuttodiesel e scopri cosa fare con il filtro antiparticolato intasato.
Partiamo dalle basi: cos’è il Filtro Antiparticolato
Il filtro antiparticolato, o FAP, è un dispositivo sviluppato per far sì che le emissioni emanate dai mezzi a gasolio siano meno inquinanti. Infatti la sua installazione è obbligatoria. Si tratta di un apparecchio capace di depurare i gas di scarico mantenendo, anzi, garantendo l’efficienza del motore. Il FAP è presente già dai modelli euro 4.
Lo scopo principale di questo dispositivo è quello di ridurre le emissioni di polveri sottili nocive, preservando sia la salute umana che quella ambientale. Queste polveri sono il risultato della combustione del gasolio e, purtroppo, sono incredibilmente inquinanti. Il filtro antiparticolato è un filtro di metallo installato nel collettore di scarico, piuttosto simile ad un catalizzatore. Si contraddistingue per i suoi fori attraversati dal gasolio.
Esistono due tipologie di filtro antiparticolato:
- FAP: un dispositivo FAP funziona grazie ad un additivo chiamato cerina, il cui compito è quello di aggregare la sostanza da bruciare;
- DPF: con DPF si fa riferimento ad un filtro antiparticolato che non usufruisce della cerina. Per bruciare la sostanza nociva, lavora a temperature molto più alte.
Quando si parla di filtro antiparticolato, diventa fondamentale parlare della sua rigenerazione. Infatti necessita di svuotarsi una volta raggiunto il suo limite di impurità. Questa fase è essenziale per la vita del filtro antiparticolato. Attorno alle 10-15 ore di attività del motore o intorno, circa, ai 500 chilometri, automaticamente si avvia il processo di rigenerazione. Dunque il filtro giunge al suo massimo accumulo di particolato, che deve assolutamente consumare. Nel momento in cui si rigenera, si accende la spia apposita che rappresenta il FAP (o DPF) e dovrebbe spegnersi dopo circa 5-10 minuti.
Il filtro antiparticolato, presente già dagli anni 2000, è ormai oltre che importantissimo, obbligatorio. In ogni caso, negli ultimi anni è stato adattato anche per i motori a benzina.
Filtro antiparticolato intasato: cos’è e come riconoscerlo
Il filtro antiparticolato, come tutti i componenti di un qualsiasi mezzo, può usurarsi nel tempo e cessare di funzionare. In questo caso è molto più facile che il filtro si intasi. Questo può accadere soprattutto a causa dell’esecuzione di tratti brevi in centri cittadini, dove il FAP o DPF non ha il tempo di raggiungere la temperatura necessaria per bruciare il particolato.
Vi sono alcuni segnali palesi per capire che il filtro antiparticolato sta subendo dei problemi. I mezzi diesel sono dotati di un sistema elettronico di monitoraggio del filtro per cui, ogni qualvolta dovesse riscontrare anomalie, avanza precisi avvisi.
Se il filtro antiparticolato presenta alcune problematiche come l’intasamento, si accenderà immediatamente la spia. Assieme alla sua accensione, si dovrebbe notare un calo significativo di potenza e di performance del mezzo. Non solo: un altro chiaro indizio riguarda la fuoriuscita di fumo. Questo accade a causa della mancata emissione di gas di scarico. Se questi sintomi dovessero essere ignorati (anche se è abbastanza difficile) e se la manutenzione dovesse essere continuamente posticipata, il filtro potrebbe rompersi definitivamente.
Non a caso esiste una pratica illegale, punita con sanzioni anche a livello penale, che prevede l’estrazione del filtro. I rischi che si corrono sono notevoli, anche perché si nota immediatamente il cambiamento effettuato, a causa della fuoriuscita di fumo grigio mentre il mezzo è in funzione. Stiamo parlando di un reato ambientale, il quale prevede conseguenze particolarmente pesanti.
Come fare se il filtro antiparticolato è intasato
Abbiamo capito perché il filtro si intasa e come riconoscerlo. Ora è necessario capire quale soluzione applicare. Per provvedere alla manutenzione del filtro antiparticolato intasato e alla sua pulizia, è indispensabile rivolgersi ad un’officina esperta. Ecco perché in questi casi è bene contattare i professionisti del settore, capaci di risolvere la problematica rispettando le tempistiche. Solo loro possono intervenire con cura ed efficacia per pulire e sistemare il filtro antiparticolato. Eseguiranno una manutenzione completa, rabboccando il dispositivo con il suo apposito additivo.
Perché è importante intervenire con il FAP intasato
Il filtro antiparticolato intasato rappresenta un importante problema per tutti quei mezzi che lo presentano. Questo perché, in primis, detiene conseguenze ambientali molto gravi. In secondo luogo perché porta all’usura del mezzo stesso, compromettendone la potenza e le prestazioni. Sebbene sia fondamentale eseguire controlli periodici per assicurarsi la salute del mezzo in tutte le sue parti, non è così scontato che si riscontri subito un’anomalia al filtro. Non appena si nota un segnale di quelli sopracitati, è saggio recarsi immediatamente dal meccanico. Aspettare potrebbe peggiorare le condizioni del mezzo e del filtro stesso.
Se il mezzo che si utilizza serve prevalentemente per muoversi attraverso centri urbani, il suggerimento più utile è senza dubbio quello di acquistare un mezzo a benzina. Questo perché se si usufruisce di un mezzo diesel per girare i centri cittadini, ci si assicura il logoramento del filtro antiparticolato. Quindi conviene riflettere sulle proprie esigenze, prendendo in considerazione l’importanza del filtro, nonché i relativi costi in caso di manutenzione.
Chi contattare? Ovviamente Tuttodiesel Srl
Tuttodiesel Srl è un’officina situata a Monselice, in provincia di Padova, specializzata nell’assistenza a camion, furgoni, mezzi speciali e auto. Qui è possibile richiedere un intervento professionale per la sistemazione del filtro antiparticolato intasato. Da Tuttodiesl Srl si trovano esclusivamente professionisti esperti del settore, con esperienza pluriennale, che usufruiscono di una strumentazione di qualità all’avanguardia.
Ecco perché richiedere un consulto a Tuttodiesel Srl per pulire e aggiustare il filtro antiparticolato intasato.
Per maggiori informazioni, compila il seguente modulo e non rinunciare alla pulizia del filtro antiparticolato: abbi cura della tua salute e di quella ambientale.